04 dicembre 2013

Venas Abiertas - aggiornamenti

Tutto scorre. Così pure questo blog.

Lo pubblicai per la prima volta col nome de Las Venas Abiertas de America Latina, richiamando la pieza maestra di Eduardo Galeano. Volevo informare e controinformare i lettori sulle ingiustizie e sofferenze dell'America Latina, puntando il dito sulla nostra responsabilità, non come singoli individui, ma come società privilegiata, arricchitasi con e adagiatasi sul bottino dei coloni e neocoloni occidentali a spese di milioni di campesinos, indigenas, del pueblo.

A tratti ci sono riuscito. Poi le vene aperte sono diventate di tutto il mondo, e il titolo è cambiato di conseguenza: Las Venas Abiertas del Mundo (continua). In qualche modo volevo raccontare anche le storie delle persone che incontravo nei viaggi in India, Marocco, Tibet, cercando di spiegare perché mi attraggono ed incuriosiscono.

Oggi una nuova apparente semplificazione: il blog si è svegliato, qui, a 3600 m nelle Ande, sotto l'Illimani, a La Paz, col nome di VENAS ABIERTAS. E visto che panta rei, scriverò come mi viene, senza troppe correzioni. Perdonatemi quindi gli errori...

Anyway, mi sono reso conto che mi premeva, sì, comunicare ciò che osservavo durante i miei viaggi, ma non solo a scopo controinformativo. Attraverso quei luoghi e quelle persone io riuscivo, e riesco, a raccontare me stesso. Attraverso questo blog posso recapitare messaggi che altrimenti risulterebbero balbettanti, sconclusionati, caotici. Scrivendo sulla tastiera o con la penna sul diario muovo le dita, mi sembra di suonare, per questo aggiorno questo blog solo quando sono "a giro". Vale anche il contrario: il viaggio è lo strumento con cui riesco ad arricchire il mio linguaggio. In  qualche modo ho bisogno di esprimermi e raccontarmi, e se non posso farlo con un pianoforte, lo faccio così.

Ultima considerazione. Perché la mia vita mi stia bene addosso, su misura, ho bisogno di sentirmi parte attiva nel processo di armonizzazione del mondo: macrocosmo e microcosmo, uno è lo specchio dell'altro, se viaggio e al contempo cerco di migliorare qualcosa del mondo, il mondo stesso può migliorare qualcosa anche in me. Altruismo ed Egoismo, altra eterna dualità speculare: Parto da me per aiutare qualcuno perché ho bisogno di qualcuno che mi possa aiutare. Per questo amo cooperare, in più aspetti della vita.
  
Le Vene Aperte non sono più solo del Mondo, ma anche mie, del Matto, che va, scova, e scruta la realtà soggettiva per arrivare a condividerla, per comprendersi a fondo.

Il Matto, che ha un Mondo alle spalle ed uno di fronte.
Il Matto, che è origine e soluzione del Suo, di mondo.
Il Matto, che poco a poco smette di tenere in circolo se stesso e si apre, le vene, lasciando fluire ciò che sente ed è. Solo simbolicamente, s'intende.


Arcano maggiore "Il Matto"





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