25 dicembre 2017

Aggiornamenti sudamericani

Montevideo. Sono arrivato qui dopo un viaggio di 5 giorni, da Santa Cruz de la Sierra, Bolivia, passando per Cordoba ( o meglio, Tanti, villaggio a un'ora) dove mi sono rigenerato, grazie da Atilio e alla sua favolosa casa con tetto verde, pianoforte e grigliata in collina.. Capodanno tibetano, zuppa e via, comincia l'anno del cavallo. Intelligenza, rapiditá, concretezza, vedremo...

Da Cordoba a Buenos Aires, 20 ore di treno (a soli 30 pesos, cioè un euro),non proprio comodissimo. Poi barca fino a Colonia, gelato e ultimo autobus fino alla capitale.

Transizione. In un certo senso mi sento già in Italia. Montevideo assomoglia più a una città europea che a una boliviana. Bellissima, sin embargo. Tanta cultura, vita, mare, palazzi che preferiscono non esibire il loro antico sfarzo (per non dire decadenti). Gente aperta, accogliente, tranquilla. Prezzi alti, quasi europei, atmosfera sociale rilassata, grazie al Frente Popular del Pepe Mugica che nel giro di poco è riuscito a promuovere il matrimonio gay, la marijuana, l'aborto. Capitale mondiale della cultura 2013, nei pub i giovani ascoltano quartetti di tango "modernizzato",bande di salsa e trii jazz. Nel barrio sur centinaia di ragazzi si riuniscono a suonare los tambores, in calle Minas.

E' carnevale. Si ride con las Murgas.

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